Meta perfetta anche per un fine settimana primaverile, l’arcipelago delle Egadi sorprende chi lo visita con mare cristallino, spiagge incontaminate, tanta natura, ma anche tracce storiche e luoghi di interesse culturale e architettonico, oltre che da qualche anno con proposte glam per bere, mangiare e fare shopping.
Dell’arcipelago, situato al largo della costa trapanese, fanno parte tre isole principali e un gran numero di isolotti dalle dimensioni di poco superiori a quello di uno scoglio e rimasti per lo più incontaminati. Già il nome Egadi, che significa quasi letteralmente isole delle capre e che l’arcipelago siciliano condivide con numerosi altri sparsi per il mondo, richiama del resto la natura brulla e inconfondibile di queste isole. Le maggiori – Favignana, Levanzo e Marettimo – nel tempo l’hanno in parte ceduta alle esigenze umane dei pochi residenti e dei tanti turisti. Preveto, l’Isola della Formica, Maraone, Galera, Galeotta, Faraglione sono invece le isole minori in cui ancora si può godere della natura più incontaminata delle Egadi.
Cosa fare alle Egadi: itinerari artistici-culturali, sport, cibo della tradizione
Sbarcati al porto di Favignana, dove attraccano i numerosi traghetti che ogni giorno collegano le Egadi con il porto di Trapani, non si ha che l’imbarazzo della scelta su come trascorrere la giornata. Meritano certamente una visita il Palazzo e l’ex stabilimento Florio: il primo contrappone all’esterno gotico degli interni e degli arredamenti in pieno gusto liberty ed è noto per aver ospitato a inizio Novecento molte personalità famose vicine alla famiglia Florio; il secondo era utilizzano un tempo per la pesca e la lavorazione dei tonni, due attività cruciali per l’economia dell’arcipelago. Dal porto di Favignana si raggiungono facilmente, anche con escursioni giornaliere, sia Levanzo e sia Marettimo. A Levanzo è da non perdere la Grotta del Pescatore dove si trova una delle più antiche incisioni rupestri ritrovate in Sicilia. A Marettimo, che secondo alcune leggende sarebbe l’antica Itaca, da visitare è soprattutto il Castello di Punta Troia: raggiungerlo può non risultare particolarmente semplice, soprattutto per chi non è abituato al trekking per questo il consiglio, valido più in generale per godersi appieno la ricchezza naturalistica dell’arcipelago, è affidarsi a operatori professionisti che organizzano tour guidati delle Egadi e di cui si trova un’ampia proposta su questo sito specializzato.
La guida di un esperto dell’isola è fondamentale soprattutto se, oltre a nuotare nell’acqua cristallina o godersi il sole sulle spiagge isolate delle varie calette, si vogliono provare attività outdoor come lo snorkeling, le immersioni, l’hiking: le numerose riserve naturali presenti sulle Egadi sono perfette per ritrovare il contatto con la natura e rinfrancare il corpo insieme allo spirito.
Il pesce, e in particolare il tonno che per lungo tempo è stato lavorato negli stabilimenti dei Florio, è naturalmente il grande protagonista della cucina della Egadi. All’Osteria Formica a Favignana si possono assaggiare spaghetti con la bottarga o polpette di tonno e melanzane fritte. Per un pranzo da portare in spiaggia o in barca, invece, si può fare tappa a Marettimo a La Cambusa, un alimentari/bottega dove provare prodotti tipici siciliani come ricotta, pomodori secchi, olive condite, pane cunzato (“condito” con olio, pomodori e altri ingredienti secondo il proprio gusto come acciughe o formaggio primo sale).
Le più belle spiagge delle Egadi
Naturalmente l’attrazione principale rimane il mare. Quello che non tutti i visitatori sanno è che tra le spiagge più belle delle Egadi ce ne sono di adatte a tutti i gusti, per chi ama gli scogli e per chi preferisce la sabbia fine. Spiagge popolari a Favignana, ma che per questo rischiano di essere un po’ troppo affollate in alta stagione, sono Cala Rossa, Cala Grande, Cala Azzurra, Bue Marino, La Praia. A Levanzo assolutamente da non perdere è Cala Faraglione. A Marettimo spiagge come quella della Carcaredda o del Cretazzo sono più spartane e intime.