Tra le necessità più impellenti degli italiani, quella di ottenere un po’ di liquidità è certamente tra le principali. D’altro canto, negli ultimi dieci anni il potere d’acquisto degli abitanti del Belpaese è calato significativamente: solo ciprioti e greci, nell’intera Area €uro, hanno fatto registrare una regressione peggiore.
Richiedere un prestito, di conseguenza, diventa quindi una scelta determinante per finanziare l’acquisto di beni o servizi, piuttosto che mantenere un adeguato tenore in un periodo in cui il bilancio familiare, per qualsivoglia ragione, langue. In molti, però, tendono a sottovalutare alcuni aspetti di primaria importanza, che potremmo racchiudere nei sottostanti cinque punti.
Scegliere un operatore qualificato e una rata sostenibile
Quando si decide di inoltrare una domanda di prestito, il primo aspetto fondamentale è quello di trovare un intermediario serio e qualificato, che operi nel pieno rispetto della normativa vigente e sia stato autorizzato dagli organi preposti per svolgere l’attività di intermediazione creditizia.
Questi soggetti devono adempiere, compiutamente, a tutti gli obblighi di trasparenza nei confronti dei consumatori. Oltre a pubblicizzare sinteticamente il prodotto offerto, la finanziaria deve consentire al cliente di poter disporre di tutte le condizioni del prestito, che si possono comunicare allo stesso tramite una informativa precontrattuale chiara ed esaustiva.
Un altro aspetto estremamente importante, poi, riguarda la scelta della rata da dover pagare mensilmente, ovvero sia la consapevolezza dell’impegno che si stanno assumendo. Molti consumatori, erroneamente, tendono a sottovalutare questo aspetto, cercando di ottenere la somma necessaria non curandosi di quanto potrebbe essere gravoso, in seguito, il rimborso.
Tutte le società operanti nel mondo del credito sono obbligate a valutare la capacità di rimborso del cliente, ognuna con parametri differenti seppur non troppo dissimili. E’ indispensabile, tuttavia, che anche il contraente faccia una sorta di “autovalutazione” delle sue reali capacità di rimborsare il debito assunto, evitando importi mensili troppo azzardati.
Durata, tasso e tipologia di prestito
Il terzo aspetto fondamentale da valutare, strettamente correlato al pagamento della rata mensile, è la durata del finanziamento. Quando si decide di richiedere un finanziamento, la maggior parte dei consumatori ha in mente una tempistica entro la quale terminare la restituzione del prestito ottenuto. Va da sé, per quanto ovvio, che maggiore sarà la durata, minore sarà l’importo mensile.
È importante sottolineare, tuttavia, che la spalmatura della restituzione del debito in un arco temporale più lungo, obbligherà il contraente a dover pagare un numero maggiore di interessi. Il quarto aspetto sul quale ci vogliamo soffermare è, per l’appunto, quello economico.
Quando si parla di convenienza in tema di prestiti, inevitabilmente si fa riferimento al tasso d’interesse da dover corrispondere alla finanziaria o all’istituto di credito erogante. La maggior parte dei consumatori, inutile negarlo, è la prima cosa alla quale volge il proprio sguardo quando decide di inoltrare richiesta di finanziamento, talvolta dopo aver comparato compiutamente tutte le offerte presenti nel fervido mercato del credito al consumo.
Sono due i tassi che riescono a fornire un’idea chiara ed esaustiva in merito all’effettiva convenienza di un prestito: il TAN e il TAEG. Il primo, acronimo di Tasso Annuo Nominale, riguarda solo il finanziamento in senso puro, ovvero sia l’interesse applicato alla sola cifra prestata dall’intermediario creditizio, mentre il secondo (Tasso Annuo Effettivo Globale) include, oltre al tasso sul prestito, anche tutti i costi accessori sostenuti, come – ad esempio – le spese di istruttoria pratica e quelle per l’eventuale polizza sottoscritta a copertura del finanziamento.
Il quinto aspetto, poi, riguarda la tipologia di prestito da sottoscrivere. Portali editoriali come quello di Prestitimag.it, tra i migliori nel settore finanziamenti e prestiti, hanno scritto molte guide sul come richiedere particolari tipologie di prestiti, come ad esempio: prestiti senza busta paga, cessione del quinto e piccoli prestiti (per citarne alcuni).