Nel mondo della navigazione e del trasporto marittimo, una delle attività più importanti è il dragaggio dei porti. Ma qual è lo scopo di questa pratica? In questo articolo, cercheremo di approfondire l’argomento, analizzando le diverse tipologie di dragaggio e le loro funzioni specifiche.
Il dragaggio: cos’è e a cosa serve
Il dragaggio consiste nella rimozione dei materiali presenti sul fondo dei corsi d’acqua o delle aree portuali. Questa pratica viene effettuata principalmente per mantenere la profondità necessaria alla navigazione sicura delle imbarcazioni. Durante il passaggio delle navi, infatti, possono accumularsi sabbia, fango e detriti vari, determinando un innalzamento del letto acquatico e creando ostacoli per il transito delle imbarcazioni stesse.
Esistono diverse tipologie di dragaggio, a seconda dello scopo che si intende perseguire e dei materiali da rimuovere:
- Dragaggio di manutenzione: mira a mantenere costantemente sgombro il fondo del porto o del canale dalla sedimentazione naturale;
- Dragaggio di approfondimento: ha come obiettivo aumentare la profondità dell’area portuale o del canale per permettere il passaggio delle navi di dimensioni maggiori;
- Dragaggio ambientale: viene effettuato per rimuovere i sedimenti inquinanti dal fondo del porto o del canale, in modo da proteggere l’ambiente e la salute delle comunità locali.
Possiamo quindi dire che lo scopo primario delle attività di dragaggio nei porti è mantenere il corretto funzionamento delle infrastrutture portuali, favorendo la navigazione sicura e consentendo lo svolgimento delle operazioni commerciali.
I metodi di dragaggio più diffusi
Diverse tecniche possono essere impiegate nel processo di dragaggio, come vedremo anche nei prossimi brevi paragrafi dove approfondiremo le principali.
Dragaggio meccanico
In questa tipologia di dragaggio, vengono utilizzate gru e benna dragante per rimuovere il materiale accumulato sul fondo del porto o del canale. La benna viene azionata dall’operatore della gru, che solleva il sedimento e lo deposita su un’imbarcazione apposita (detta pontone).
Successivamente, il materiale viene trasportato in un’area di smaltimento. Questa tecnica è efficace nella rimozione dei materiali più compatti e pesanti, come argilla e fango.
Dragaggio idraulico
Questa metodologia si basa sull’utilizzo di una pompa dragante, ad esempio una pompa verticale per il dragaggio, in grado di aspirare il sedimento e miscelarlo con acqua, creando una sorta di “liquame” che viene poi convogliato attraverso un tubo fino all’area di smaltimento.
Il dragaggio idraulico è adatto per la rimozione di materiali più leggeri, come sabbia e limo.
Dragaggio a iniezione d’aria
Attraverso l’iniezione di aria compressa nel fondo del porto o del canale, i sedimenti vengono “sciolti”, facilitando il loro trasporto verso le zone di raccolta. Questa tecnica è utile per pressoché tutte le tipologie di materiale tranne per quelle particolarmente compatte, come argilla e fango intenso.
Le problematiche connesse al dragaggio
In alcuni casi, il dragaggio possiede impatti ambientali significativi, quali disturbi temporanei sulla flora e fauna acquatiche. Inoltre, durante il processo di rimozione dei sedimenti possono essere liberati nell’acqua contaminanti inquinanti precedentemente intrappolati nel sedimento; tuttavia, è possibile limitare tali impatti ricorrendo a tecniche meno invasive e metodi appropriati di deposito.
Una delle principali sfide legate al dragaggio è la gestione dei materiali asportati. A seconda della composizione dei sedimenti, questi possono essere immessi nuovamente nell’ambiente, riutilizzati per scopi diversi (come la creazione di nuovi habitat naturali o la bonifica di terreni) o smaltiti in apposite discariche.
Complessivamente, possiamo affermare che il dragaggio nei porti è una pratica fondamentale, sia per il mantenimento delle condizioni ottimali di navigazione, sia per garantire l’operatività commerciale delle infrastrutture portuali.
Infine, stando attenti alla gestione dei materiali dragati e riducendo gli impatti ambientali di questa attività, sarà possibile continuare a beneficiare dei vantaggi offerti dalla pratica del dragaggio.