Nell’uso quotidiano casalingo il Cardamomo non è tanto usato nel nostro Paese ma certamente lo consumi senza saperlo, dal momento che è correntemente usato in pasticceria per la preparazione di prodotti a base di cioccolato e caffè. Si tratta di un frutto conosciuto e usato già dagli antichi greci e dai Romani non tanto a scopo alimentare quanto per la preparazione di profumi.
Cos’è il Cardamomo?
Il Cardamomo si presenta come una capsula secca di colore verde o marrone scuro al cui interno sono presenti dei semi, se si vuole un po’ similarmente all’arachide, anche se morfologicamente diverso ma è utile il parallelismo per comprendere di che si parla.
Il frutto vero e proprio è l’involucro che costituisce la capsula. I semi del Cardamomo si usano macinati o interi per preparare ottimi e sani infusi mentre il frutto macinato può essere usato per insaporire le pietanze. In realtà vi sono due varietà di Cardamomo: quella verde (elettaria) e quella nera (omomun).
Proprietà del Cardamomo
Nel Cardamomo trovi diverse sostanze benefiche tra cui:
- Molta Vitamina C
- Potassio
- Magnesio
- Manganese
- Acidi grassi
- Proteine
- fibre
Tra i vari benefici che puoi ottenere dal Cardamomo, la stimolazione dell’appetito e il contrasto a nausea, vomito e meteorismo. Masticare 4/5 Cardamomi al giorno combatte l’alitosi mentre l’infuso ha ottime proprietà nel contrastare la tosse.
Il Cardamomo ha la capacità di accelerare il metabolismo, quindi è particolarmente indicato il suo consumo durante le diete dimagranti. Il suo Olio essenziale è utile contro la Psoriasi, una malattia della pelle che la medicina ha ancora difficoltà a curare e per l’acne, anche grazie alle proprietà antisettiche che consigliano l’uso anche su piccole escoriazioni. L’0effetto Calcio-antagonista è d’aiuto nella riduzione della pressione arteriosa.
Il Cardamomo da noi quasi sconosciuto, fa parte della cucina orientale come ingrediente fondamentale, entrando nella lista degli ingredienti per la preparazione del Curry, usato in molti piatti della cucina orientale in generale e indiana in particolare.
Nei Paesi Arabi ancora oggi, come da antica tradizione, il Cardamomo tritato viene mischiato con la polvere di caffè in misura di 80% cardamomo e 20% caffè per la preparazione di quello che noi chiamiamo Caffè ma che in Arabia, evidentemente, non è la stessa cosa.
Il Cardamomo può anche essere utilmente utilizzato per fare dei Suffumigi a beneficio delle vie aeree, soprattutto in presenza di tosse, avendo il potere di sedarla, invece di usare tanti sciroppi di origine chimica.
Controindicazioni cardamomo
Se mettiamo sulla bilancia i benefici del Cardamomo da una parte e le controindicazioni dall’altra non c’è discussione, i benefici sono enormemente prevalenti, tuttavia bisogna considerare che in alcune situazioni il suo utilizzo può essere non consigliabile.
Dal momento che il Cardamomo ha funzione di aumentare la motilità dell’apparato digestivo, e di fluidificare il sangue, per via del primo effetto in presenza di calcoli biliari potrebbe provocare il movimento del calcolo che, andando ad ostruire il coledoco, il tubicino in cui transita la bile, può dare corso ad una colica biliare, dolorosissima: i Calcoli, se non provocano fastidi, andrebbero lasciati fermi e tranquilli.
Per il secondo effetto, quello fluidificante del sangue, considerato l’analogo effetto dell’acido acetilsalicilico, la comune aspirina anche sotto gli altri nomi commerciali, Vivin-C e quant’altro, poiché si andrebbero a sommare, è opportuno non consumare Cardamomo in tempi contemporanei all’assunzione di aspirina ed equivalenti.