La cucina è l’ambiente della casa maggiormente votato alla creatività e alla condivisione. Soprattutto nel 2020, anno che ci ha visti costretti in casa con la necessità di imparare a gestire in maniera diversa gli spazi domestici, abbiamo imparato quanto sia importante curarne l’estetica nel dettaglio.
Farlo vuol dire, per esempio, prendere in considerazione alternative meravigliosamente creative come la cucina senza pensili. Se ti stai chiedendo perché vale la pena sceglierla e come gestirne l’estetica, nelle prossime righe di questo articolo puoi trovare alcuni preziosi consigli in merito.
Cucina senza pensili: i vantaggi
Sono diversi i vantaggi che portano le persone – sempre di più – a scegliere la cucina senza pensili. Uno di questi riguarda la possibilità di massimizzare la resa spaziale dell’ambiente, rendendolo più arioso ed esteticamente piacevole.
Un altro aspetto del quale è bene tenere conto quando si parla dei motivi per cui può valere la pena eliminare i pensili dalla cucina è la possibilità di giocare creativamente con il rivestimento della parete, scegliendo per esempio una carta da parati particolarmente originale e contraddistinta dalla presenza di decorazioni che richiamano la natura (si tratta di motivi che andavano tantissimo negli anni ‘70 e che, oggi come oggi, sono ancora molto apprezzati).
Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare degli aspetti che rendono speciale la scelta di una cucina priva di pensili. Uno dei più importanti chiama in causa l’open space salotto-cucina, una soluzione sempre più apprezzata soprattutto dalle giovani coppie.
Come ben si sa, nel momento in cui la si scegliere bisogna affrontare diversi “ostacoli”. Tra questi, rientra la difficoltà nel trovare un’armonia estetica tra due ambienti molto diversi, ossia il living e la cucina.
Optare, nel caso di quest’ultima, per una soluzione priva di pensili, consente senza dubbio di dare vita a un ambiente unico curato nei dettagli e caratterizzato da quell’armonia che non può mai mancare nella casa moderna dove, come tutti sappiamo, passiamo molto più tempo anche lavorativo e, per questo, abbiamo la necessità di sentirci perfettamente a nostro agio in ogni angolo.
Come arredare la cucina senza pensili
Dopo questa doverosa e ampia premessa, siamo arrivati a parlare dei consigli pratici per arredare una cucina senza pensili. Sono diverse le dritte utili al proposito. Innanzitutto, ricordiamo l’importanza di orientarsi verso mobili caratterizzati da basi ampie.
Non dimentichiamo infatti che, dal momento che mancano i pensili, le stoviglie che normalmente vengono sistemati in essi devono trovare posto in altri contesti. Giusto per dare qualche numero in merito ricordiamo che, se possibile, è il caso di orientarsi verso mobili con una profondità non inferiore ai 60 centimetri. Se possibile, sarebbe addirittura il caso di andare anche oltre.
Non c’è che dire: le raccomandazioni pratiche da seguire nel momento in cui si ha intenzione di installare una cucina senza pensili non mancano! Tra queste, rientra il fatto di orientarsi verso la dispensa a scomparsa, da camuffare dietro a porte scorrevoli esteticamente abbinate al resto della stanza (in questo vano, se lo spazio lo consente, è possibile sistemare pure il frigorifero).
Alleate a dir poco preziose della cucina senza pensili sono ovviamente le mensole, che vanno scelte con molta cura. Farlo significa, per forza di cose, porre attenzione ai materiali e alle forme. Nelle situazioni in cui, come precedentemente ricordato, si ha a che fare con un open space, il consiglio è quello di orientarsi verso soluzioni il più essenziali possibile dal punto di vista estetico.
Un doveroso cenno deve essere infine dedicato alla scelta furba del tavolo: dal momento che mancano i pensili, nel momento in cui lo si acquista è opportuno orientarsi verso modelli con tanti cassetti.