Il periodo della gravidanza è delicato e pieno di insidie per la mamma e per il bambino in formazione, soprattutto per quest’ultimo. La mamma durante la gravidanza è sottoposta ad alcuni rischi, dall’anemia che comunque è transitoria fino a danni renali, insorgenza di diabete gravidico, alterazione della pressione arteriosa e molto altro.
I rischi per la mamma
E’ certamente vero che la gravidanza non è una malattia ma un evento del tutto naturale che avviene da sempre, da Eva in poi non solo nell’essere umano ma in tutti gli animali anche con modalità diverse tra specie e specie ma in questo periodo possono verificarsi problemi.
Il medico diventa quindi una figura di primo piano nella gravidanza, la scienza medica è in grado di tenere sotto controllo ogni fase della gravidanza e tutelare la salute della donna prevenendo problemi e risolvendoli ove insorgano ma serve anche la consapevolezza della donna e la sua collaborazione per mantenere lo stato di salute.
Per questo la donna deve sottoporsi a tutti gli accertamenti prescritti dal medico e seguire i consigli che da questo arrivano in riferimento allo stile di vita e all’alimentazione oltre che dell’osservanza di tutte le norme di sicurezza che servono a garantire le migliori condizioni per portare avanti serenamente la gravidanza.
I rischi per il feto
Il feto è un organismo in formazione nel quale si verificano in continuazione divisioni cellulari, differenziazioni e specializzazione di queste a creare organi, ossa, sistema nervoso e tutto ciò che costituirà il bambino, una nuova vita che in nove mesi porta il bambino a vedere al luce.
Si comprende come tutto questo lavoro genetico sia delicato, sottoposto costantemente a rischi di anomalie nella riproduzione cellulare che si possono tradurre in anomalie fisiche e funzionali.
In genere sono i primi tre mesi di gestazione i più delicati, quelli in cui più facilmente si possono verificare pericolose anomalie di formazione ma tutta la gravidanza presenta rischi, settimana dopo settimana.
Dovere della mamma è mettere in atto ogni possibile azione per evitare che possano verificarsi anomalie di formazione del feto e garantire, invece, le migliori condizioni affinché il bambino si formi e cresca correttamente fino al parto.
Come funziona la formazione del feto
Dall’impianto dell’ovulo fecondato nell’utero materno, si realizza un costante processo di moltiplicazione cellulare sotto la regia del DNA che determina tutto, dai ritmi di divisione cellulare alla differenziazione delle cellule che, specializzandosi, danno forma e vita ai vari organi nel feto, cervello, cuore, ossa, fegato, reni e tutto il resto.
All’inizio della gravidanza il corpo femminile da origine ad una formazione anatomica funzionale temporanea, la placenta. Questa costituisce il mezzo, il tramite tra la mamma e il feto attraverso cui al feto in formazione arriva tutto il necessario attraverso il sangue materno.
Questo tutto è costituito da ossigeno, sostanze nutritive, sali minerali, vitamine, molecole di ogni genere, ormoni eccetera. Attraverso l’alimentazione la mamma fornisce al feto tutto il necessario ma purtroppo a questo arrivano anche sostanze indesiderate come sostanze inquinanti che passano, ad esempio, attraverso i polmoni e si riversano nel sangue materno.
Queste sostanze sono nocive per il feto in formazione, per questo sarebbe opportuno, se possibile, che la mamma viva in un ambiente il più possibile sano, con il minore inquinamento possibile.
Ovviamente non dovrebbe fumare ma esiste anche il rischio legato all’assunzione di sostanze con l’alimentazione e tra queste l’alcool. La mamma che assume alcool in gravidanza mettono seriamente a rischio la formazione del bambino.
A causa dell’assunzione di alcool si possono realizzare problemi di malformazioni, di disturbi di apprendimento, di comportamento e di disturbi mentali nel bambino. Deve essere chiaro che non esistono livelli di alcool ritenuti sicuri in gravidanza: anche piccole quantità arrivano al feto in formazione attraverso la placenta e possono creare danni notevoli. Da qui la necessità in gravidanza e poi anche nell’allattamento di evitare in assoluto l’assunzione di alcoolici.